Luisa ed io, dopo aver sentito parlare del progetto di integrazione socio-lavorativa “Fare sistema oltre l’accoglienza”, abbiamo subito deciso di prendervi parte e dare il nostro contributo di accoglienza in famiglia. Così, quando ci è arrivata la notizia che Alpha, un ragazzo del Gambia in Italia da oltre 2 anni, avrebbe trascorso con noi una decina di giorni per un periodo di prova presso un’azienda della nostra zona, ci siamo emozionati molto. Iniziava così per noi una nuova avventura e abbiamo subito sentito la responsabilità di prenderci cura di lui come fosse un nostro figlio o nipote. Alpha è un ragazzo ben educato, di poche parole, ma si è subito ambientato nella nostra realtà quotidiana, dimostrando di essere contento e grato di sentirsi importante per noi. Durante il suo periodo di prova in azienda, ci siamo messi a disposizione per accompagnarlo in macchina e permettergli di raggiungere la sede di lavoro con più facilità: è stato impegnativo, ma l’abbiamo fatto volentieri.
Abbiamo fatto molta attenzione per preparare cibi adatti per la sera e per la pausa pranzo, e dall’inizio del Ramadan per consentirgli il rispetto delle prescrizioni.
Nel fine settimana ha avuto modo di conoscere anche la famiglia di nostro figlio Paolo e subito è scattata l’amicizia con i nipoti Chiara, Carlo, Alessio e Silvia ed un loro amico .
Quando è rientrato a Catania era molto contento dell’esperienza fatta, e ora attendiamo di sapere se potrà riprendere il lavoro qui e stare di nuovo insieme.