L’8 novembre c’è stata la presentazione di Fare Sistema oltre l’Accoglienza all’istituto Nazareth, sede napoletana di AFN Onlus. Insieme a noi c’erano Fondazione Ferraro di Maddaloni, le comunità di accoglienza per minori stranieri GIS, Dedalus, Ponte e Mediterraneo, la Fondazione Diana e alcune famiglie interessate a mettere a disposizione il loro tempo per il progetto.
L’esperienza quotidiana con giovani migranti, raccontata dai molti operatori di comunità presenti all’incontro, ci ha permesso di avvicinarci ancora di più ad una realtà molto complessa e delicata e di grande attualità.
Durante il pomeriggio si sono approfonditi temi come l’accoglienza e l’integrazione, due concetti chiave che la dott.ssa Giordano, incaricata della sede della Campania per AFN ONLUS ha introdotto già dai saluti inziali. L’accoglienza come accettazione dell’altro è un’occasione di fare il vuoto dentro di sé per consentire all’altro di entrare, ma, come ci ricorda la dottoressa Giordano, è anche come momento che per diventare arricchimento reciproco ci “scomoda” nel nostro equilibrio.
Emanuela Castellano dell’AMU e Anna Rende di AFN ONLUS hanno presentato la specificità del progetto, descrivendo le azioni e gli obiettivi e soprattutto raccontandoci le esperienze di chi ha già aderito al progetto. Grazie al video abbiamo sentito dalla diretta voce dei protagonisti del grande giovamento sia sul piano lavorativo e formativo, sia sul piano affettivo e relazionale.
Nella parte finale dell’incontro, dopo il tavolo di lavoro operativo, le domande dei partecipanti hanno favorito un clima di scambio e di condivisione.
Si sentiva il desiderio di capire e di conoscere in che modo si potrà contribuire per accogliere tanti ragazzini o giovani adulti senza riferimenti affettivi, in un territorio straniero, portatori di drammi esistenziali che meritano ascolto e vicinanza emotiva.
Perché lo scambio, come ha ben sottolineato Paola Troncone, la psicologa che affiancherà la dott.ssa Giordano sul territorio campano, è sempre una ricchezza soprattutto se ricordiamo a noi stessi che le paure svaniscono se impariamo a vedere lo straniero, gli stranieri, come persone che meritano rispetto e dignità in ogni caso.
Molti dei presenti hanno assicurato che si faranno portavoce del progetto tra i loro contatti per diffondere la notizia e la cultura dell’accoglienza.
La rete di Fare sistema continua a crescere e coinvolge sempre nuovi territori e nuove famiglie, aziende, associazioni!